Nella maggior parte dei casi, gengive sanguinanti sono un chiaro segnale di un processo infiammatorio in atto (gengivite). Un sintomo, questo, da non sottovalutare, dato che può evolvere in una malattia degenerativa chiamata parodontite.
Le cause scatenanti risiedono perlopiù in un’insufficiente igiene orale, che permette alla placca di depositarsi lungo il colletto dei denti, cioè nella zona di passaggio tra corona e radice, protetta e “sigillata” dalla gengiva. Oltre al sanguinamento, reso evidente da tracce rossastre nella saliva, è possibile notare un arrossamento del margine gengivale ed un gonfiore edematoso. Non temere: questo arrossamento e gonfiore dei tessuti gengivali può essere curato alla nascita seguendo alcune accortezze e agendo sulle cause che hanno portato alla sua comparsa.
Se riscontri i sintomi di un’infiammazione alle gengive, metti subito in pratica queste buone norme:
- Rivolgiti ad uno specialista per una pulizia dei denti professionale e insieme valuterete che altri trattamenti fare per curare il sanguinamento;
- esegui una corretta igiene orale: bisogna rispettare sempre la buona abitudine di lavarsi i denti tre volte al giorno, dopo i pasti principali, spazzolando i denti verticalmente e non orizzontalmente;
- evita il più possibile alimenti acidi che potrebbero irritare ulteriormente l’infiammazione come ad esempio agrumi, aceto, pomodori, ecc.
- evita alimenti poco digeribili e grassi come ad esempio la frittura, cibi duri o croccanti.
- utilizza uno spazzolino a setole morbide per evitare il sanguinamento.
E se ho perso i miei denti?
La buona notizia è che è sempre possibile recuperare la situazione, evitando problemi sia di tipo estetico sia funzionale, con conseguenze su masticazione e digestione.
Quando si perde un elemento, anche i denti circostanti vengono colpiti perché perdono la struttura e il supporto. Sfortunatamente i denti si spostano naturalmente verso lo spazio vuoto. A meno che il posto vuoto lasciato dall’elemento mancante sia riempito con una protesi o un impianto, i denti circostanti possono spostarsi e disallinearsi.
I denti disallineati aumentano il rischio di lesioni cariose, malattie gengivali, problemi di occlusione e perdita aggiuntiva dei denti. Si possono determinare anche maggiori difficoltà a masticare cibo e parlare. Questi sono problemi seri che non dovrebbero essere ignorati. Quanto più a lungo si aspetta per sostituire gli elementi mancanti, tanto peggiori possono diventano le conseguenze.
Ad oggi le possibilità di recupero sono diverse e adatte a qualsiasi situazione sia in presenza di grandi quantità di osso o meno. Esistono soluzioni fisse e mobili che vi verranno esposte a seguito di un’attenta diagnosi